Aorivola: Borgo0Energy

Autore/Autrice: Linda Laurenza
Anno accademico: 2010-2011
Università: SUN Facoltà di Architettura Vanvitelli
Email: lindalaur22@hotmail.com

Abstract

Troppi Borghi oggi in Italia vengono lasciati decadere per mancanza di progetti adeguati e per la perdita dell’ interesse per la storia raccontata dalle loro pietre e, spesso, ci si dimentica della loro capacità di insegnare le tecniche costruttive locali, la capacità di creare un sistema in cui svilupparsi e la capacità di sostenersi in modo sostenibile. Ed è proprio da questa consapevolezza che parte il mio lavoro.

Questo Borgo si presenta attualmente semi abbandonato, immerso nel verde dei boschi e dei terreni agricoli, lontano da insediamenti produttivi e dai servizi, solo attraverso lo studio approfondito delle sue caratteristiche e del suo passato vigoroso è stato possibile trovare le potenzialità attraverso le quali sviluppare “Borgo0Energy”, dando particolare risalto alla possibilità dell’autosufficienza energetica e all’incremento di un particolare tipo di turismo interessato alle tradizioni locali.

 

In Aorivola, (presente nella carta topografica del 1635 voluta da Monsignor g. De Guevara) troviamo la Chiesa parrocchiale di S. Stefano, risalente come fondazione al secolo XII, e costituisce attualmente l’emergenza storica e monumentale attorno a cui si coagula l’abitato di Aorivola. Attualmente l’edificio si presenta nella configurazione assunta a seguito dell’intervento di parziale ricostruzione secondo i canoni dell’ architettura settecentesca effettuato nel 1744, inglobando i restanti nuclei della costruzione preesistente, attigua alla casa canonica, risalente al 1186. Alle spalle sorge il campanile a tre ordini con cuspide rivestita, secondo la tecnologia tradizionale locale, con piastrelle di cotto dipinto.

Il Borgo di Aorivola, frazione del Comune di Caianello,CE è un piccolo Borgo medievale, arroccato su una collina a 270m s.l.m., e racchiuso a nord e a sud da due ruscelli. Come tanti borghi dell’entroterra presenta il problema dell’esodo nonostante le sue potenzialità storiche, paesaggistiche e agricole che andrebbero perse se non si attua uno sviluppo socio economico. Il borgo risulta facilmente raggiungibile grazie allo sbocco autostradale di Caianello A1, dal quale attraverso via S. Mauro si arriva su via Vicinale Vecchia Magnano e da li direttamente al piccolo nucleo di edifici del XVIII sec. Parallela a via Vicinale Vecchia Magnano scorre una strada, via Giauciano, parte asfaltata e parte campestre, che arriva fin nel centro di Caianello e costeggia numerose emergenze storiche come il Tabernacolo e la Grotta di S.S. Isidoro e Donato , la fontana di Giauciano e il bellissimo Rivolo di San Nicola, oltre al bellissimo e salutare bosco di querce e castagni.

Il  Borgo è a destinazione prevalentemente residenziale, immerso in boschi di querce, cedui e castagni e terreni agricoli, frutteti e, in particolare, coltivazione di nocciole, lontano da insediamenti produttivi e da servizi di ogni tipo.

Attualmente la popolazione di Aorivola è di 30 abitanti sull’intero territorio, di cui 17 all’interno del nucleo storico su una superficie coperta di 3830 mq, mentre di contro la capacità abitativa è di 240 abitanti e la superficie d’intervento è di 0,86 kmq.

Il Borgo di Aorivola è caratterizzato da edifici in muratura massiva dello spessore di circa 53 cm, di tufo grigio di Caianello estratto direttamente dalle numerose cantine presenti al di sotto dei fabbricati, quest’ultimi si presentano composti da tre piani e un sottotetto. La copertura così come i solai dei piani intermedi appoggia sulla struttura portante, in travi di legno, e tavolati senza coibentazioni e rifiniture. Attualmente il Borgo è particolarmente decadente con presenza di edifici con evidente degrado e distacco degli intonaci, degrado delle pietre di tufo e presenza di vegetazione e fluorescenze sia sulla muratura che sulla copertura. Inoltre la mancanza di residenti fa si che non vi sia una manutenzione continua ed in particolare l’edificio ubicato a Via Teano n.11 è in pericolo di crollo.

Dopo un attento studio dei dati climatici, dell’esposizione delle coperture, dell’ombreggiamento, della zona vento e del fabbisogno energetico per elettricità e acqua calda sanitaria per l’intero borgo, sia per consumi privati che per quelli pubblici, si è optato come strategia per l’ecosostenibilità a scala urbana all’installazione di un sistema fotovoltaico integrato, Techtile Energy, il corpo tegola è realizzato in tecnopolimero, con vetrino di copertura, il modulo fotovoltaico è in silicio policristallino di ultima generazione, possiede un sistema di controllo elettronico che consente di avere il pieno controllo dell’impianto direttamente dall’interno della propria abitazione, la potenza dell’impianto fotovoltaico installato è di 210 kW; installazione di tre generatori eolici da 12 kWe, la produzione di energia elettrica da impianto minieolico è di 25.920 kWh/anno; recupero delle acque piovane con un  impianto di fitodepurazione a flusso sommerso orizzontale, utilizzate per irrigare prati, per gli sciacquoni e vari servizi di pulizia;  impianto di minicogenerazione con potenza di 150 kWe, il combustibile utilizzato è la biomassa, in particolare gusci di nocciole, presenti in grande quantità nella zona di progetto e perciò prodotti a km 0, l’acqua calda prodotta viene portata alle varie utenze del borgo attraverso il teleriscaldamento mentre per l’energia elettrica si effettua lo scambio sul posto.

Le strategie ecosostenibili relative ai singoli edifici si basano sullo studio accurato dei singoli fabbricati che verranno sottoposti a restauro conservativo, realizzazione di cappotto interno con un isolante a base di aerogel e intonaco termoisolante, quest’ultimo sarà applicato anche sulle parte esterna solo dove l’edificio presenta già un rivestimento con intonaco. Si prevede la sostituzione dei vetri singoli con vetri basso emissivi recuperando il telaio in legno che caratterizza la maggior parte degli infissi presenti. Recupero della struttura portante in legno dei solai sostituendo solo le parti degradate e inserimento di isolante termo acustico in sughero con pannello blocca tubo per riscaldamento a pavimento.

Anche il sottotetto non abitabile e presente nella maggior parte dei fabbricati verrà coibentato con pannelli di sughero e sarà realizzata la micro ventilazione sottotegola.

Gli interventi sullo spazio aperto prevedono la realizzazione di verde attrezzato, di percorsi per passeggiate turistiche e ciclo pedonali con prato carrabile e la realizzazione di un parcheggio, l’introduzione della mobilità sostenibile attraverso l’introduzione del bike dispencer e di auto elettrica a disposizione dei residenti e degli ospiti per gli spostamenti necessari.

Gli interventi sulle sedi stradali prevedono il recupero della pavimentazione in Sanpietrini in porfido che caratterizza l’area interna pedonale del borgo e il rifacimento del manto stradale carrabile degradato con asfalto ecologico. L’ illuminazione pubblica sarà sostituita con illuminazione con luce a led su sbraccio o palo in alluminio sia per un risparmio energetico che per eliminare l’inquinamento luminoso.

Fondamentale per il ripopolamento del Borgo sarà l’incentivazione dell’agricoltura come opportunità lavorativa e vendita diretta dei prodotti di raccolta all’interno di botteghe artigianali che saranno allestite ai piani bassi di alcuni fabbricati.

Tutti gli interventi previsti sono incentrati sul non uso del suolo e nel riqualificare l’ambiente naturale, queste scelte vogliono riportare il borgo alla piena attività e prosperità e i turisti che vorranno visitare il borgo e le varie emergenze storiche saranno ospitati nell’Albergo Diffuso, caratterizzato da abitazioni recuperate attraverso un restauro conservativo che permetta a chi viene ospitato di essere circondato dall’autenticità di quel determinato posto, infatti caratteristica fondamentale è quella di far sentire il turista parte integrante della comunità ospitante. Sono stati scelti quattro edifici, due posti all’ingresso del borgo e due dislocati uno al centro vicino la chiesa e uno alla fine del borgo, la pro loco esistente ospiterà il check in dell’ AD, realizzato come un salottino per far sentire da subito l’ospite a suo agio e in un ambiente confortevole, un ristorante con specialità e prodotti tipici locali e della raccolta stagionale, un punto informazione con relative cartine del luogo, depliant  delle caratteristiche storiche e culturali, informazioni su eventi, passeggiate escursionistiche, dislocazione delle botteghe artigianali, mentre il piano superiore ospita una mostra fotografia e carte storiche. I quattro edifici adibiti ad A.D. presentano una serie di attività ai piani terra che permettono la socializzazione, mentre ai piani alti sono collocate le camere o piccoli appartamenti, con la possibilità, in alcune, di cucinare. Un ulteriore elemento caratteristico del borgo è la presenza di una serie di cantine che attraverso il restauro conservativo potranno divenire tappe di un percorso enogastronomico.

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