INTERNATIONAL PRESSAlbergo diffuso: il caso Borgo Soandri
Elena Bolis
corso in ”Economia e Gestione dei Servizi Turistici”
Università di Cà Foscari, Venezia 2008
Stralcio dalle conclusioni: “Il centro candidato, quindi, per la creazione di un Albergo Diffuso è molto importante e deve per questo motivo possedere alcuni caratteri urbanistici e socio-culturali, così delineabili (cfr,. G. Dall’Ara “Il fenomeno degli Alberghi Diffusi”:
- un numero di abitanti residenti fissi che lo caratterizzi in una dimensione demografica medio-bassa, così da garantire la familiarità dei rapporti interpersonali;
- un nucleo storico che possieda un’estensione territoriale sufficientemente ampia ed accorpata, che consenta di realizzarne la visibilità e la percezione come area della memoria storica;
- essere in possesso, sia all’interno che all’esterno di detta area storica, di strutture di pregio architettonico con valenza storica ed artistica;
- presentare aspetti culturali, folcloristici, di tradizioni e paesistici fortemente caratterizzati, che possano essere suscettibili di valorizzazione;
- avere un patrimonio di edifici non utilizzati ubicati all’interno dell’area storica, per dimensioni e caratteristiche tali da poter essere restaurati e ristrutturati al fine di creare tanto gli spazi di accoglienza e intrattenimento che quelli di soggiorno e ristorazione.
In conclusione, si può affermare che il modello Albergo Diffuso si inserisce in un contesto turistico ancora molto di nicchia, ma allo stesso tempo affine all’andamento attuale del mercato stesso, con notevoli margini di sviluppo sia nazionali che volti all’estero, grazie ad un’adeguata strategia promozionale che incentivi l’attenzione sulle peculiarità territoriali e tradizionali del territorio in questione, consistente appunto nella vera potenzialità di un’offerta ricettiva della struttura ad ospitalità diffusa.