L’Albergo diffuso per la creazione di valore per il territorio

Il turismo è un’esigenza primaria e non un beneficio marginale, è uno degli strumenti di innovazione che con la cultura è da considerarsi vera energia rinnovabile, perché in grado di ricostruire il nostro paese e non solo di proteggerlo e promuoverlo. Ecco perché, pur cambiato nei modi e nei tempi, resta irrinunciabile.

Il turismo ha portato alla disposizione un importante settore economico che, negli ultimi decenni, ha assunto una crescente importanza nell’economia di paesi, regioni e città e, in particolare, ha mostrato una vivace dinamica dal lato sia della domanda che dell’occupazione. Tale impatto si è verificato con maggiore intensità nelle aree del turismo di massa, ma ha investito anche aree che in precedenza erano meta di un turismo di nicchia, come il turismo culturale.

La stagione turistica è stata profondamente segnata dal preoccupante stato di salute della nostra economia.

Alcune tendenze molto recenti nelle modalità di praticare il turismo vengono confermate. Gli italiani fanno vacanze più brevi, evitando il più possibile l’intermediazione, si rivolgono a strutture ricettive più economiche, privilegiando comunque l’albergo.

Sono sempre più numerosi coloro che vengono in Italia, il turista italiano è meno tecnologico di quello di altri paesi.

Si manifestano scelte e attese di turismo più lento, più personale, che contiene valori culturali, l’agriturismo ha dato segni di crescita e il  turismo di élite non soffre tanto, i borghi antichi rimangono trendy.

Si affermano culture che permettono di apprezzare e leggere valori quotidiani, come la storia, il luogo, la cucina, le tradizioni, l’artigianato.

Il turismo di prossimità è sempre più rilevante e quello personalizzato è il nostro futuro.

L’Italia ha perso quote di mercato rispetto ai tradizionali concorrenti e deve sfidare una concorrenza internazionale sempre più forte e agguerrita.

La grande forza dal punto di vista turistico dell’Italia è indubbiamente il suo patrimonio artistico-culturale.

Nel turismo culturale abbiamo una condizione di assoluto privilegio e unicità. Viaggio e turismo di conoscenza devono essere considerati come strumenti primari per favorire la crescita culturale, che è uno strumento indispensabile, determinante di recupero e sviluppo del nostro paese.

Bisogna fare del nostro patrimonio il primo motore dell’attrattività turistica.

Il nostro paese è inoltre in grado di alimentare molte forme di turismo: quello religioso, sportivo, enogastronomico, congressuale.

In Italia, malgrado, vi sono ostacoli infrastrutturali che riducono la nostra capacità ricettiva, ad esempio i trasporti, ma ci sono aspetti legati alla pubblicità su cui dobbiamo concentrarci. Per fare promozione turistica bisogna avere la capacità di fare sistema, pianificazione, comunicazione, azione di Governance nel settore. Oggi la forma più importante di promozione turistica è il passaparola: con i social network dopo 10 minuti milioni di persone conoscono il nostro parere.

Si spendono efficacemente e legittimamente molti soldi ed energie per dare al brand della propria azienda, località turistica, iniziativa o evento un preciso e forte valore attrattivo. Allora un brand veritiero deve divenire il primo presupposto del successo. Oggi bisogna vendere il marchio Italia e non quello della regione A o B.

L’esperienza delle Olimpiadi invernali di Torino del 2006 dimostra che un grande evento se ben pianificato e gestito, può modificare la reputazione di una città e di un’intera regione. L’Expo del 2015 dovrà essere uno straordinario evento turistico di attrazione, ma è necessaria una buona organizzazione e strategia.

C’è un disegno di legge di rilancio del turismo da parte del governo: si tratta di 60 azioni concrete che rilanceranno il settore mettendolo al centro di strategie per lo sviluppo. Sarà attuato?

Le imprese alberghiere operano in un contesto economico e sociale dinamico, ne sono parte essenziale e interagiscono con esso.

Dobbiamo comprendere come il settore alberghiero stia mutando, quali siano le nuove esigenze, soffermandosi sulle nuove tendenze che possono risultare vincenti.

C’è indubbiamente bisogno di una nuova leva di manager che sappiano gestire la trasformazione dell’industria turistica e preparare il necessario rinnovamento.

Bisogna mettere sempre più in primo piano le esigenze di formazione e professionalizzazione all’interno del comparto: si pensi al processo di globalizzazione in atto, allo scenario offerto dalle nuove tecnologie, nonché alla crescente maturità della domanda turistica, sempre più consapevole ed esigente, che impone un’offerta aggiornata, orientata, rinnovata e di qualità.

L’Italia non è ancora riuscita a sfruttare pienamente le opportunità di cui dispone.

L’offerta turistica ha la necessità di adeguarsi rapidamente agli standard internazionali: le strutture più piccole devono essere incorporate e dare vita a realtà ricettive di maggiori dimensioni.

La crisi, oltre al raggruppamento sopra citato, faciliterà la nascita di nuove tipologie di strutture ricettive, in primo piano nuovi modelli: gli hotel low cost e gli Alberghi Diffusi.

Oggi, grazie a questa nuova generazione di turismo interessata alle forme di ospitalità diffusa, il sistema dell’accoglienza commercializzata sta vivendo un momento di grande cambiamento. Alle strutture tradizionali degli alberghi e capeggi, si affiancano altre formule di ricettività, anche se non tutte riconosciute e normate ufficialmente.

In questa Tesi si spiega cos’è un Albergo Diffuso, come aprirne uno e avere successo sul mercato, quali sono i benefici per lo sviluppo locale.

È un progetto di ospitalità che sta cambiando il panorama dell’offerta turistica nel nostro Paese, tanto è vero che il New York Times lo ha definito “semplice ma geniale”. È un fenomeno tutto made in Italy.

L’Albergo Diffuso è dunque una proposta ospitale alberghiera direttamente integrata nel territorio, nella sua cultura nella sua comunità, che diventano componenti di base dei servizi ospitali offerti.

Ma l’Albergo Diffuso è un modello di sviluppo del territorio, anche perché i suoi confini non coincidono con quelli della struttura, degli edifici che lo compongono, ma si allargano al territorio circostante che è parte integrante dell’offerta turistica. Così chi lo gestisce e lo promuove finirà per dare il proprio contributo per aumentare l’attrattività del luogo e per stimolare l’intero territorio d’essere ospitale.

La struttura ricettiva fa rivivere i borghi italiani. È un modello di albergo orizzontale e sostenibile, che rappresenta un’alternativa innovativa, nel campo del turismo. I centri storici dei piccoli e medi borghi del nostro paese, diventano protagonisti di una nuova realtà a sostegno di un originale modello di sviluppo turistico del territorio costruito su una diversa pratica di ospitalità. Un concetto vincente che ha trovato in Italia il suo “habitat” naturale.

Un Albergo Diffuso riesce a proporre, più che un soggiorno, uno stile di vita.

Nell’arco di questo periodo, infatti, sono diventate sempre più numerose le realtà che hanno scelto di adottare questo particolare tipo di strategia di accoglienza turistica, ottenendo ottimi risultati. Le strutture di Albergo Diffuso, difatti, rappresentano oggi in Italia non più una realtà emergente, ma una realtà ben inserita e omogeneamente presente da nord a sud della penisola, con oltre quaranta borghi, distribuiti nelle quattordici regioni coinvolte nel corso di questi trent’anni, che forniscono al viaggiatore una prospettiva di integrazione totale con il territorio e la popolazione.

Gran parte degli alberghi agisce con l’idea di operare nel settore dei servizi, più precisamente nell’industria del turismo e dell’ospitalità. Ma nell’emergente economia dell’esperienza, che comprende uno spettro di attività che si estende dal turismo, all’ospitalità, all’intrattenimento e che si fonda sulla produzione e lo scambio di ciò che fa battere il cuore, non si producono solo più beni, ma anche ricordi. Di questi ultimi, come sarà detto, l’Albergo Diffuso ne è il gestore.

Trasformare luoghi comuni in agriturismi, Alberghi Diffusi di struttura multifunzionale, capaci di interagire con il contesto, offrire servizi ai turisti, permette di valorizzare il paesaggio, la cultura del luogo, l’arte, in un equilibrio tra conservazione e cambiamento per un futuro sostenibile.

Sintesi della Tesi di Laurea di Luca Lungo Vaschetto

 

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