L’innovazione nel sistema di offerta turistica: il caso dell’Albergo Diffuso

Autore/Autrice: Maria Vastola
Anno accademico: 2006 – 2007
Università: Napoli Parthenope
Email: mariavastola82@hotmail.com

Corso di laurea in: Management delle Imprese Turistiche
Relazione finale in: Geografia del Turismo

Introduzione

Il turismo rappresenta uno dei settori più importanti dell’economia della nostra nazione; esso è
in grado di offrire strutture adeguate e servizi diversificati e personalizzati ad una clientela varia e
sempre più esigente.

Scopo di questa tesi è quello di analizzare le innovazioni del sistema di offerta turistica alla
luce dei più recenti mutamenti socio-culturali, con una particolare attenzione all’Albergo Diffuso:
una proposta innovativa caratterizzata dalla diffusione orizzontale delle unità ospitali, con la
possibilità di usufruire di servizi alberghieri per tutti gli ospiti che alloggiano nei vari stabili, il tutto
con una organizzazione e gestione unitaria di tali servizi. Allo stesso tempo l’Albergo Diffuso offre
la possibilità di soddisfare una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio,
ma a contatto con i residenti e la cultura locali, creando stili di ospitalità originali, nei quali proporre
il proprio approccio ospitale e la propria cultura dell’accoglienza, senza prendere in prestito
procedure e modalità gestionali standard.

Il presente lavoro si è proposto, in primo luogo, di rivisitare la storia dell’ospitalità e
dell’accoglienza dai pellegrinaggi delle antiche civiltà al turismo moderno, ponendo una particolare
attenzione sull’evoluzione del turismo da fenomeno d’élite a fenomeno di massa. Si è passati poi ad
un’analisi delle strutture ricettive, partendo dalla ricettività alberghiera fino a giungere alle forme
più complesse, quali l’agriturismo e il B&B (bed&breakfast). Il passo successivo ha messo in
evidenza come la crescita esponenziale della domanda turistica ha registrato, in questi ultimi anni,
la richiesta, da parte di un numero sempre maggiore di turisti, di conoscere i luoghi visitati nella
loro autenticità e di riscoprire le culture e le tradizioni locali, nel pieno rispetto dell’ambiente
culturale; per contro, dal lato dell’offerta, si assiste alla nascita di piccole strutture ricettive di
qualità, ricavate dal patrimonio edilizio esistente non più utilizzato, che attraverso opere di
ristrutturazione, sono perfettamente in grado di intercettare le tendenze che caratterizzano oggi la
domanda.

È questa una nuova formula di ricettività extra-alberghiera che prende il nome di Albergo
Diffuso: “diffuso” poiché si tratta di una multi-struttura dislocata in più edifici che offre i classici
servizi alberghieri in una nuova formula di somministrazione, a cominciare dalla struttura che
capovolgendosi diventa da verticale (i tipici alberghi) ad orizzontale (più edifici all’interno dell’area
del borgo, a gestione unitaria ed originale).

La forte vocazione turistica italiana, che è tra le nazioni più ricche a livello di varietà e qualità
di beni artistici e culturali, oltre che di ricchezze naturali e paesaggistiche, ha bisogno di
innovazione nella proposta, riqualificazione e posizionamento sul mercato del made in Italy in un
nuovo package adeguatamente strutturato. Lo sviluppo del turismo e la maturità del turista hanno
spinto gli operatori del settore ad ampliare la gamma dei servizi offerti e la loro qualità, in modo
tale da incontrare e soddisfare le esigenze dei fruitori, offrire un prodotto realmente “market
oriented”, raggiungendo così la soddisfazione del cliente. Il lavoro tratta, in particolar modo, del
modello dell’Albergo Diffuso in Italia, evidenziandone le particolarità rispetto agli altri modelli di
ricettività diffusa, quali: Borghi Albergo, Residence diffuso, Villaggio o Albergo-Villaggio, circuiti
di Affittacamere, trattando i vari aspetti relativi alla sua nascita e ai suoi punti di forza per lo
sviluppo turistico. Con la realizzazione di una cartina geografica, si è presentata la situazione attuale
in Italia, tenendo conto degli Alberghi Diffusi associati all’Adi (Associazione Nazionale Alberghi
Diffusi).

Nell’ultima parte, il lavoro presenta lo studio dell’implementazione del progetto Albergo
Diffuso “Sextantio” in Abruzzo, nel borgo Santo Stefano di Sessanio. Innanzitutto si è svolta
un’analisi storica dell’ambiente in cui nasce, con una particolare attenzione alle sue caratteristiche
storiche e paesaggistiche originali. Si è passati poi ad evidenziare lo scopo che ha dato vita al
progetto “Albergo Diffuso” e la realizzazione dello stesso ad opera dell’imprenditore italo-svedese,
Daniel Kihlgren attraverso la creazione della Sextantio S.r.l.

La filosofia di fondo del progetto è quella di creare uno sviluppo e un rinnovamento del borgo e
del suo territorio attraverso la realizzazione di un Albergo Diffuso vero, che abbia quindi un edificio
centrale adibito a reception, con alloggi e camere negli edifici circostanti, ristorante a gestione
interna e un piccolo centro conferenze collegato.

Maria Vastola

Tutor: Prof.ssa Viviana D’Aponte

GDA Giancarlo Dall'Ara Consulenze e progetti di marketing
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