Effetto Albergo Diffuso
Effetto Albergo Diffuso
L’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi ha da poco concluso un accordo di partnership con AirBnB per lo sviluppo del turismo rurale e dei Borghi
https://www.airbnb.it/d/ruralbootcamp?_set_bev_on_new_domain=1620222790_MmFlYTFlNjgyNzE4
Una iniziativa che è parte di un percorso di sviluppo straordinario, iniziato con il riconoscimento della CNN che nel mese di gennaio 2021 ha definito l’albergo diffuso “The perfect Covid-era hotel”.
L’articolo pubblicato da CNN è stato subito ripreso da Repubblica e poi dal Sole 24 Ore (“Per una volta, l’Italia ha inventato un modello originale di turismo sostenibile e culturale. Dobbiamo esserne orgogliosi”), e infine dal magazine Forbes che ha dedicato al tema un lungo reportage (“Alberghi Diffusi Are The Most Sustainable Hotels In Italy — Here’s Why
(“When Giancarlo Dall’Ara first came up with the albergo diffuso model in the 1980s, it was a creative solution born out of a tragic situation. An earthquake had devastated dozens of towns in the northwestern region of Friuli-Venezia-Giulia and Professor Dall’Ara, then a young hospitality marketing consultant, was tasked with finding a way to revive tourism in the area.
Instead of constructing new lodgings to accommodate visitors, he thought, why not use the existing houses? Why stay in a hotel when you can stay in the village?”).
Ma l’effetto albergo diffuso è riuscito ad andare oltre lo specifico turistico. In un nuovo articolo, ancora una volta della CNN, “L’Italia ha trovato un nuovo modo per combattere l’overtourism”, si descrive il progetto “Uffizi Diffusi” e si rimarca che si tratta di una rivisitazione del concetto italiano dell’albergo diffuso! e in effetti….
(“Enter the Uffizi Diffusi project. Meaning “scattered Uffizi,” it’s a reimagining of Italy’s “scattered hotel” concept, in which individual “rooms” are located in different houses of a village. In this project, artworks stored in the Uffizi’s deposit will be put on show throughout the surrounding area of Tuscany, turning Italy’s most famous region into one big “scattered” museum.”)
Lo stesso tema è ripreso dal Financial Times “the Uffizi Diffusi project, the name inspired by Italy’s alberghi diffusi, hotels in which the rooms are scattered among various houses, typically in a historic rural village”.
Più di recente il World Economic Forum ha ripreso il tema degli alberghi diffusi in un video sulla situazione dei borghi italiani e sugli sforzi per “rivitalizzarli”.
https://www.weforum.org/videos/22188-italy-is-reviving-2-000-abandoned-hamlets-for-remote-workers
Al di là dell’immagine veicolata dalla stampa, è stata l’esperienza del 2020 a confermare che l’albergo diffuso è visto dalla domanda come la formula di ospitalità che garantisce i fondamentali delle vacanze post-covid: sicurezza, distanziamento e vicinanza alla natura. Che significa poi soggiornare nelle case degli Alberghi Diffusi e contemporaneamente poter contare su tutti i servizi alberghieri, assistenza compresa, in contesti nei quali la ressa è pressochè impossibile. Sono gli stessi motivi per i quali molti borghi hanno visto, nonostante tutto, un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti, almeno nella seconda parte dell’anno, e che si aspettano nel 2021 buoni risultati. Al momento non a caso dieci Alberghi Diffusi stanno facendo lavori di ampliamento, mentre tra luglio ed agosto due nuovi alberghi diffusi apriranno in Svizzera e Albania, esportando il marchio italiano e il modello originale di ospitalità che lo caratterizza.
GD