Albergo Diffuso ed Ecoturismo nel Parco Nazionale della Maiella
Autore/Autrice: Giulia di Tano
Anno accademico: 2010-2011
Università: Sapienza, Roma
Email: giulia.dtn@hotmail.it
Abstract
Lo scenario odierno è completamente diverso da quello nel quale è nato e si è sviluppato il turismo di massa e anche il profilo del turista è mutato profondamente. Il turista di nuova generazione è consapevole dei danni che un suo comportamento disattento potrebbe arrecare all’ambiente circostante e perciò si impegna nel rispettare la natura e la cultura dei luoghi visitati. In una parola il turista di nuova generazione è sempre più sostenibile. Sostenibili sono le sue scelte di viaggio e di soggiorno e sostenibile è il suo comportamento in vacanza. Il futuro del turismo è dunque nella sostenibilità e in forme di turismo come l’ecoturismo nel quale il rispetto dell’ambiente e delle comunità locali sono al primo posto. Come elemento base del prodotto turistico anche il settore ricettivo necessita di impostare la propria offerta verso la sostenibilità. Forme di ospitalità diffusa, come l’Albergo Diffuso, dimostrano di avere successo all’interno di questo scenario dinamico proprio perché basate sulla sostenibilità e l’autenticità. La proposta diffusa e ”orizzontale” dell’Albergo Diffuso permette di recuperare il patrimonio storico-architettonico dei piccoli borghi e centri storici del nostro Paese. L’Italia, infatti, non ha da offrire solo città d’arte e mare ma possiede nei piccoli centri dell’entroterra un patrimonio storico, culturale e artistico di inestimabile valore che viene troppo spesso ignorato.
Albergo Diffuso ed ecoturismo sono stati identificati come linee guida per lo sviluppo turistico di Sant’Eufemia a Maiella, piccolo comune montano immerso nel Parco Nazionale della Majella, che si presenta ricco di risorse ambientali, culturali e di tradizioni ma che soffre, ciò nonostante, di una scarsa programmazione turistica e di un’offerta ricettiva in gran parte inadeguata. Obiettivo del mio elaborato è quello di studiare l’Albergo Diffuso come modello di ospitalità innovativo e sostenibile in grado di migliorare l’offerta turistica della località attraverso la valorizzazione delle risorse locali, la nascita di processi di integrazione e il coinvolgimento attivo della comunità.
Nel primo capitolo è stato introdotto il concetto di Ecoturismo con riferimento alle definizioni storiche e più accreditate e ai principi cardine senza tralasciare di analizzare la dimensione italiana del fenomeno. In seguito sono stati identificati gli elementi costituenti una forma ricettiva ecoturistica e le certificazioni di qualità ambientale più importanti che guidano il turista verso il suo riconoscimento. È stata successivamente fatta luce sull’Albergo Diffuso come forma ricettiva ideale per perseguire i principi della sostenibilità e dell’ecoturismo.
Una volta opportunamente introdotto, ho proseguito nel secondo capitolo nell’analizzare il modello ospitale dell’Albergo Diffuso facendo riferimento alle caratteristiche principali e alle modalità di nascita e sviluppo sino ad arrivare al contesto attuale descritto alla luce delle diverse realtà e normative regionali.
Nel terzo capitolo mi sono focalizzata sul Comune di Sant’Eufemia a Maiella al fine di fornirne un’analisi territoriale dettagliata. Nell’analisi sono state considerate la storia, la realtà demografica, le risorse del territorio dal punto di vista dell’ambiente, della cultura e dei servizi nonché le potenzialità turistiche. Quest’ultime in particolare sono state analizzate alla luce dell’offerta turistica della località e della domanda turistica attuale. A tal fine è stata di grande aiuto la somministrazione di un questionario agli operatori ricettivi e ad alcuni proprietari di appartamenti in affitto di Sant’Eufemia. Grazie ad esso è stato infatti possibile reperire utili informazioni sull’offerta ricettiva locale e sondare l’eventuale disponibilità della comunità locale a collaborare ad un progetto di Albergo Diffuso. Una volta presentata la realtà locale sotto questi molteplici aspetti sono state individuate le criticità e le problematiche maggiori insieme alle possibili soluzioni e alle prospettive di sviluppo.
A conclusione del presente lavoro, si è avanzata nel quarto capitolo la proposta preliminare di realizzazione di un Albergo Diffuso a Sant’Eufemia a Maiella. Sono stati ipotizzati e proposti i diversi step con cui il progetto potrebbe effettivamente prendere vita, dalla redazione di un piano di fattibilità alle attività di marketing e promozione. Entrando nello specifico sono stati definiti gli obiettivi che il progetto dovrebbe prefiggersi ed è stata fatta un’analisi SWOT allo scopo di evidenziarne i punti di forza, debolezza, le opportunità e i rischi insiti in esso. È stato successivamente proposto un possibile iter associativo tra gli attori della comunità e sono stati individuati gli edifici nel centro storico più adatti ad ospitare un AD. Sono stati infine elencati i requisiti della Reception, delle camere e dei servizi e proposte possibili modalità di posizionamento presso i target potenziali di clienti.
L’auspicio di questo elaborato è di vedere realizzato un giorno un Albergo Diffuso a Sant’Eufemia a Maiella grazie al quale la comunità si possa sentire più unita e fiduciosa nel proprio futuro e tante altre persone, venute da fuori come me e la mia famiglia, possano avere l’opportunità di innamorarsi di questi luoghi incantevoli.