AD Locanda Senio, dal Mugello alla Repubblica
Ecco l’articolo di Michele Bocci su La Repubblica del 12 gennaio 2013: “Una terra di confine, dura e dalle tradizioni antiche. Un fronte di montagne piene di castagnetie di fascino misterioso che spezza in due l’ Italia. Non siamo in Toscana, non siamo in Romagna, semplicemente ci troviamo al centro dell’ Appennino, ad almeno un’ ora di macchina e un’ infinità di curve dalla città più vicina. Inverni freddi, nevicate, camini accesi e nessuna fretta. Niente assalto di turisti in giubbotti tecnici a caccia di piste da sci, niente macchinoni che intasano strade di paesi di montagna per lo shopping. Chi arriva fin quassù – tra Palazzuolo sul Senio, Marradi, Castel del Rio, Firenzuola e Casola Valsenio – in questa stagione ha voglia di fare passeggiate nei boschi, giri in bici o semplicemente di starsenea leggere in santa pace su una poltrona comoda. Quando arriva l’ ora di cena, la tavola si riempie di piatti che non possono prescindere dal prodotto principale di quest’ area, il marrone ma anche da carni e formaggi. Il meglio delle cucina di territorio si assaggia in un piccolo albergo, che ha 8 camere e un valore aggiunto nella gentilezza dei titolari. La Locanda Senio è nel centro di Palazzuolo, accanto alla chiesa ed è quello che si definisce un “albergo diffuso”. Tre suite con salottino, camera da letto e bagno, infatti, si trovano in un edificio di fronte a quello principale. Hanno tutte il camino, che gli ospiti trovano acceso quando arrivano. Si punta molto sulla vacanza slow, vicino alla reception, davanti al fuoco ci sono poltrone e divani sovrastati da una grande libreria, piena di volumi che sono stati lasciati dagli ospiti. C’ è anche la possibilità di scaricare ebook sul proprio tablet con una password fornita dalla locanda. «La nostra idea è di fare sentire i clienti a casa – racconta il titolare, Ercole Lega, che è nato a Brisighella e da 28 anni gestisce l’ albergo – Abbiamo recuperato vecchi mobili, le camere sono tutte diverse. E poi ci impegniamo per l’ ambiente con pannelli solari, riciclo dell’ acqua, raccolta differenziata. Il nostro è un albergo ecologico». L’ atmosfera è molto casalingae sono state fatte alcune modifiche per rendere la locanda ancora più accogliente. Dietro la veranda dove d’ estate viene spostato il ristorante è stata ricavata una piccola area wellness, con sauna e idromassaggio. Può ospitare una coppia alla volta. All’ esterno c’ è invece una piscina, sempre di dimensioni ridotte ma in un punto molto suggestivo, praticamente attaccata a un fianco della chiesa. Una stanza, inoltre, è stata riservata ai massaggi. Il valore aggiunto della Locanda Senio è il ristorante, in grado da solo di richiamare molti visitatori nel paesino appenninico. Roberta, la moglie di Ercole, è autodidatta e la sua cucina è cresciuta negli anni. Prepara crescentine con ricotta e crema di marroni, tortelli di ortica, tagliatelle di farina di marroni con ragù di agnello, pollo di corte alla birra e orzo. I menu vanno da 29 a 49 euro, compreso coperto e il pane fatto in casa. Vengono organizzati anche corsi di cucina e suggeriti vari itinerari. Quelli a piedi sono 13 e alcuni partono dal bosco dietro la locanda. Spostandosi in auto si raggiunge rapidamente anche Casola Valsenio, in Romagna, dove c’ è giardino delle erbe con un orto botanico tra i più ricchi d’ Italia che vende semi e piante. Restando in Toscana, in venti minuti di macchina si arriva a Marradi, il paese del poeta Dino Campana, e una delle patrie del marrone, dove si può acquistare tra l’ altro birra artigianale. A Firenzuola, invece, cioè verso ovest, è possibile visitare il museo della pietra serena, che celebra i maestri scalpellini del paese”
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